RACCONTI – MEDIE

1° posto Matilde Finocchiaro / L’ultimo lupo

Il I premio va a L’ultimo lupo di Matilde Finocchiaro della classe III B dell’ I.C. “Alessandro Manzoni” di Santa Venerina, un bel racconto sul minacciato ecosistema etneo, dove intere specie faunistiche scompaiono per colpa di chi “caccia, taglia alberi e costruisce tutto intorno”.

2° posto Simone Salvatore Mazzaglia / La montagna di Turi

La Giuria ha ritenuto di attribuire il II premio a La montagna di Turi di Simone Salvatore Mazzaglia, della classe I D dell’I.C. “Carlo Alberto Dalla Chiesa” di San Giovanni la Punta, un racconto ispirato a una storia vera e dedicato a Salvatore (Turi) Mazzaglia, il nonno etneo che racconta al nipotino episodi legati alle eruzioni e relative distruzioni delle colate laviche del 1971e del 1983.

3° posto Maria Chiara Pappalardo / Il viaggio di Abdul

Il III premio è andato a Il viaggio di Abdul di Maria Chiara Pappalardo, della classe II G dell’I.C. “Luigi Sturzo” di Biancavilla, un racconto toccante su un piccolo orfano di una Libia dilaniata da guerre civili che lascia la sua patria per imbarcarsi verso la Sicilia, terra di accoglienza, dove troverà il calore di una famiglia proprio alle falde dell’Etna.

RACCONTI – LICEI

1° posto: Nico Gulizia / Ingranaggi rotti

La giuria ha attribuito il I premio a Ingranaggi rotti, di Nico Gulizia, della classe V A del Convitto Nazionale Liceo classico europeo Mario Cutelli, Catania, autore con scrittura di grande qualità di un affascinante, coinvolgente racconto tra il fantastico e l’onirico, ricco di azzeccate citazioni letterarie e filosofiche.

2° posto Stefania Jasmine Basile / Vittima colpevole

Il II premio a Vittima Colpevole, di Stefania Jasmine Basile, della II CG del Liceo classico Mario Cutelli, Catania: il suo lungo, avvincente, crudo racconto, su un tema di estrema attualità, ha tutte le caratteristiche di una eccellente sceneggiatura.

3° posto Giovanna Valenti / Quella volta che è caduta

Con Quella volta che è caduta, III premio per Giovanna Valenti, della IV A del Liceo classico Nicola Spedalieri, Catania. Racconto breve, originale e incisivo, con la protagonista rimasta ferma “agli anni 80”, con i suoi riti, abitudini, personaggi, in una Catania tratteggiata in modo accattivante.