Una Littorina (Sotto il Vulcano) carica di suggestioni …E la cultura ci fa volare
(Gaetano Perricone). Mi sono divertito come un matto su quella Littorina di “Storie Sotto il Vulcano“. D’altronde c’era tutti gli ingredienti perché fosse una giornata speciale e così è stato: ragazze e ragazzi splendidi, tantissimi, di molte scuole del territorio, con i loro ottimi insegnanti; affabulatori speciali, come Sergio Mangiameli e Paolo Sessa; personaggi di grande spessore, come Marisa Mazzaglia; atmosfera gioiosa. C’erano i libri, tanti libri e un bel po’ di sana cultura, di quella che fa mangiare (alla faccia delle cretinate che ogni tanto sparano rozzi politici) e che, soprattutto, fa volare alto il cuore e la mente, come ci illustra perfettamente il grande Riccardo La Spina nel suo meraviglioso disegno con il titolo. E poi c’era Idda, la nostra bedda Muntagna Patrimonio dell’Umanità, che venerdì scorso 21 aprile era un po’ imbronciata e ci ha nascosto la sua bella cima coperta dalle nuvole, ma ci ha comunque regalato l’immenso fascino di una terra speciale grazie al gran giro pieno di suggestioni, sempre una emozione unica, dalla Ferrovia Circumetnea. Poi c’era lei, grandissima lasciatemelo dire: Monica Maimone, anema e core di “Storie sotto il Vulcano” della Giuseppe Maimone Editore, formidabile e instancabile organizzatrice di questa magnifica iniziativa, giunta alla terza edizione e coronata da un successo strepitoso. E poi, dulcis in fundo, c’era il mio delizioso e brillante team dei quattro giovani “inviati molto speciali”, che ringrazio di cuore per l’accattivante resoconto che segue, semplice ma intenso e profondo. Lascio a loro il compito di raccontare in sintesi la meravigliosa giornata in littorina, documentata anche da una fotogallery in cui ho voluto ricordare tutti i protagonisti, giovani e diversamente giovani, con i quali ho condiviso questa indimenticabile esperienza.